Keats & Shelley Museum - Piazza di Spagna, 26 - Roma
Keats&Shelly Museum
Un viaggio immaginario nel passato aspetta il visitatore che scelga
il Keats and Shelley Museums che si trova ai piedi della bellissima
gradinata di Trinità dei Monti in Piazza di Spagna a pochi
metri dalla fontana chiamata barcaccia da tutti i Romani.
Per alcuni momenti il visitatore potrà respirare uno stile
di vita perduto irrimediabilmente nel passato nella splendida
cornice della Roma di Trinità dei Monti visibile dalla
terrazza dove Keats e Byron restavano in conversazione.
Il Museo e la sua collezione
Il Keats & Shelley Museum ospita una collezione di circa ottomila
volumi che furono collezionati da Harry Nelson Gay. Tra i volumi
del Keats & Shelley Museum sono conservate le prime edizioni
dei romantici della seconda generazione (Byron tra i primi) e
quasi tutte le edizioni inglesi ottocentesche e novecentesche;
numerose traduzioni italiane e una selezione di studi su Byron
di critici italiani. Vi sono poi alcune delle prime edizioni delle
opere di Keats e Shelley come Endimione, Isabella, La Vigilia
di Sant’Agnese e Lamia, Adonais, Prometeo liberato e le
poesie postume di Shelley uscite a stampa nel 1824.
Altri libri della biblioteca comprendono volumi di viaggio risalenti
all'epoca del Grand Tour ed edizioni ottocentesche di opere pubblicate
in vita da altri romantici e scrittori del secolo come William
Hazlitt, William Godwin, Leigh Hunt e Thomas Lovell Beddoes.
La biblioteca tuttavia non è solo una testimonianza museale
in quanto tutti i libri sono consultabili previo contatto e concessione
da parte del direttore del Keat and Shelley Museum.
La storia del Keats & Shelley Museum
In questo palazzo il poeta John Keats spese alcuni mesi della
sua giovane vita che da lì a poco si spense nel febbraio
del 1821 a causa dell'aggravarsi della tubercolosi di cui soffriva
da tempo: morì in una di queste stanze ma il suo arredo
fu bruciato per volere del Papa dopo la sua morte.
Alla fine del XIX secolo il palazzo era abitato da due scrittrici
americane: la signora James Walcott Haslehurst e sua madre. Ma
la dimora versava in pessime condizioni e mancavano i soldi per
l'acquisto o per una riforma. Fu per caso che il poeta americano
Robert Underwood Johnson, passeggiando a Trinità dei Monti,
notò il palazzo e, conoscendone la storia, s'incaricò
di cercare i fondi tra alcune influenti personalità. I
fondi furono trovati nel giro di tre anni quando fu comprato il
palazzo e decisa l'apertura del Museo Keats & Shelley a Roma.
Il palazzo quindi fu comprato nel 1907 dalla Keats-Shelley Memorial
Association e presto trasformato in museo destinato a conservare
un lotto di libri antichi, prime edizioni e manoscritti oltre
ad alcune curiosità tra cui spicca un ricciolo di Keath.
Tra i grandi artisti che passeggiarono tra le stanze di questo
palazzetto ricordiamo George Eliot, Goethe, Coleridge, Percey
Bysshe Shelley, George Gordon Byron, Henry James, Oscar Wilde
e James Joyce.
in questo palazzo visse anche lo scrittore e medico svedese Axel
Munte, autore di The Story of San Michele (La Storia di San Michele);
abitò qui a fine XIX secolo intrattenendo un'amicizia con
la divina Eleonora Duse.
Come arrivare al Keats&Shelley Museum
- in autobus: linee 80, 85, 117, 502, 590.
- in metro: linea A, fermata Spagna.
Orari: da lunedì
a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; Domenica chiuso.
Chiuso il 15 agosto, l'8 dicembre e dal 24 dicembre al 1° gennaio.
Biglietto d'entrata: intero €
5, ridotto € 4 (visitatori di età inferiore a 18 anni o superiore
a 65 previa esibizione del documento d’identità;
gratuito (bambini inferiori a 6 anni).
Telefono: +39.06.6784235
E-mail: info@keats-shelley-house.org
Sito Web: Keats&Shelley House |