MOSTRA
in CORSO dal 5 maggio al 25 settembre 2011
"Ercole
Drei. Scultore a Roma"
COMUNICATO
STAMPA
A distanza di molti anni dall’ultima mostra istituzionale
in onore di Ercole Drei (Faenza 1886 – Roma 1973) Roma
Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro
Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali promuove l’esposizione
ideata dall’Associazione Amici di Villa Strohl–Fern “Ercole
Drei. Scultore a Roma”, a cura di Bianca Maria Santese
e Giovanna Caterina de Feo, organizzata da Zètema Progetto
Cultura, dal 5 maggio al 25 settembre 2011 al Museo Pietro
Canonica a Villa Borghese.
Scultore, pittore e disegnatore sensibilissimo Drei, faentino
di nascita ma romano di adozione, è stato capace di esprimere
con la medesima intensità il proprio temperamento sia
nelle grandi opere eseguite per la committenza pubblica
– alla città di Roma ha lasciato alcune delle sue opere
più note – sia nelle piccole sculture apprezzate da amatori
d’arte e destinate all’uso privato.
Del primo periodo, ancora legato al Simbolismo e al clima
tardo Liberty respirato nella natia Faenza, sono esposti
in mostra la statuetta in bronzo Estasi d’Amore, il Ritratto
di amica e la Danzatrice con il cerchio, tutte opere all’incirca
del 1913, quest’ultimo lavoro esposto a Roma alla Mostra
della Secessione nel 1914.
Seguono poi Titti, un bronzo del 1921 che molto bene esprime
le sue capacità di ritrattista sensibile, la più tarda
Saffo (1934), il bozzetto della statua in marmo omonima
inviata alla Quadriennale nel 1935, che oggi si trova
a Forest Lawn, Los Angeles (USA) e le opere degli anni
Cinquanta, quando Drei prosegue la propria indagine sul
nudo femminile: Vanità (1954), Diana Cacciatrice (1955),
La Poesia (1955), il Passo di danza (1958) e il secondo
bozzetto de La Primavera (1966).
Non mancano le testimonianze dell’interesse dello scultore
per le arti decorative con i bronzi Coppa con le rondini
(1921–25) e Coppa con figura alata (1930), interesse espresso
anche nella ceramica, e qui rappresentato dal Ratto di
Europa realizzata dal ceramista faentino Anselmo Bucci.
Oltre a queste sculture vengono proposti alcuni dipinti
scelti tra quelli più noti, quali il Ritratto della moglie
in costume (1925), che ritrae la giovane moglie Margherita
Montanari con abito da dama di primo Ottocento, La Famiglia
(1926), Interno dello studio (1926), Il Pino di Villa
Strohl-Fern (1930) e i Cancelli di Villa Borghese (1930).
Completano la mostra 16 disegni realizzati a matita o
a carboncino dai primi del Novecento agli anni Cinquanta,
nei quali l’artista indaga il nudo maschile e femminile
e un video ove si possono apprezzare e identificare le
sculture realizzate per la città di Roma: Il Lavoro e
il Risparmio (1924), scultura posta a destra del frontone
del Palazzo dei Beni Stabili a Roma in Via del Corso,
la Targa per la regina Margherita in via Veneto (1927),
la grande statua di Ercole allo stadio dei Marmi (1931),
il Monumento a Alfredo Oriani posto in Via della Domus
Aurea a Colle Oppio (1935), i quattro bassorilievi per
il ponte Duca d'Aosta (1939) e la stele Il lavoro dei
campi realizzata per l’E42 tra il 1940 e il 1942 ma posta
in opera all’EUR solo nel 1962.
Il Museo Pietro Canonica, immerso nel verde di Villa Borghese,
costituisce un’importante testimonianza del modello museografico
delle case d’artista, che ha mantenuto intatte nel tempo
le sue caratteristiche originali. Era il 1927 e Canonica,
artista già famoso, non casualmente scelse come abitazione
e atelier il grande edificio di Villa Borghese, zona la
cui vocazione a sede di prestigiose istituzioni culturali
e di studi d’artista era già da tempo consolidata. Ospitare
qui la mostra su Ercole Drei significa anche proseguire
l’attività, avviata nel 2010 con la mostra su Attilio
Selva, di approfondimento dello studio sugli artisti,
prevalentemente non romani, che operarono a Roma nel primo
cinquantennio del secolo scorso e gravitarono negli atelier
e nelle accademie della zona compresa tra Villa Strohl-Fern,
Valle Giulia e Villa Medici.
Orario d'apertura:
da martedì a domenica ore 9.00 - 19.00; la biglietteria
chiude alle ore 18.30; lunedì chiuso
Biglietti: Intero
5.50 €; Ridotto 4.50 € (riduzioni e gratuità secondo la
normativa vigente)
Informazioni:
060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00) |