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Mostra Sironi. 1885-1961 al Vittoriano di Roma

Al Vittoriano di Roma la mostra Sironi. 1885-1961: le opere e le informazioni, il periodo e gli orari d'apertura, i contatti e il costo dei biglietti.

Mostre a Roma per settore artistico: Pittura, Scultura, Arte Moderna, Arte Contemporanea, Fotografia, Archeologia.
Mostra I tesori ed il patrimonio culturale albanese
Sironi. 1885-1961 - Vittoriano, Piazza Venezia - Roma


Mostra in corso dal 4 ottobre 2014 al 8 febbraio 2015

Al Vittoriano dal 4 ottobre 2014 fino all'inizio di febbraio 2015 arriva una retrospettiva monografica su Mario Sironi, pittore, scultore, architetto, illustratore, scenografo e grafico. Storicamente uno dei più importanti artisti del Novecento italiano e fondatore del Gruppo Novecento che suggeriva un ritorno all'ordine classico dopo la temperie delle avanguardie pre e post belliche.

"Non so chi ha detto: gli uomini non ricorrono alla verità, che quando sono a corto di bugie. Gli italiani non sono mai a corto di bugie e così è che la verità non si vede in giro da nessunissima parte."

- Mario Sironi

Di Sironi viene ripercorsa in mostra tutta la parabola artistica cominciando dagli esordi con il movimento simbolista e divisionista, passando poi per il periodo futurista e quello metafisico, andando quindi a indagare la forte partecipazione del pittore alla pittura murale fino alle opere mature del secondo Dopoguerra.

In mostra al Vittoriano a Roma vanno così, oltre ai dipinti, riviste, bozzetti e un epistolario che rivela la presenza di Mario Sironi nel dialogo tra gli intellettuali che hanno formato il mondo della cultura del Novecento italiano. In mostra anche le opere monumentali di Sironi come L’Impero (1936) e Il lavoratore (1936) che riflettono la partecipazione al mondo classico dell'artista più che la su partecipazione alla propaganda fascista che usava gli stessi linguaggi con altri intenti.

"Avete un grande artista, forse il più grande del momento e non ve ne rendete conto."

- Pablo Picasso su Mario Sironi

Sironi tardò ad essere riconosciuto per l'importanza della sua opera e del suo pensiero artistico per la patente adesione al movimento fascista che gli costò molto in termini di ostracismo intellettuale negli anni del Dopoguerra. Tuttavia la sua partecipazione al Fascismo non lo vide strumento di una propaganda sterile ed esclusivamente politica ma come fervente sostenitore di un mondo formato di ideali classici di cui fin dalla fondazione del Movimento Novecento Italiano si era fatto promotore insieme agli altri artisti del Gruppo (Achille Funi, Anselmo Bucci, Emilio Malerba, Leonardo Dudreville, Pietro Marussig, Ubaldo Oppi).

Del resto il movimento che questi artisti e Sironi maggiormente contrastavano con il loro "ritorno al classico" era il Futurismo di Marinetti, forse la corrente artistica che maggiormente aveva confluito la sua energia creativa nel regime mussoliniano dell'epoca.

"Gli uomini debbono essere governati. Lasciati liberi di fare quello che vogliono significa incrementare la bestialità e il disordine."

- Mario Sironi
Il catalogo della mostra "Sironi. 1885-1961" è edito da Skira.

Brevi cenni biografici su Mario Sironi

Nato nel 1885 a Sassari, Sironi può fin da piccolo sfruttare la presenza in famiglia di artisti di vario genere come architetti, scultori e musicisti. Musicista lui stesso fin dalla tenera età Sironi presto apprende l'arte del disegno e conosce nei suo studi privati i maggiori pensatori dell'Ottocento da Schopenauer a Nietzsche. Per la poesia frequenta Leopardi, contro ogni tendenza artistica e intellettuale letteraria dell'epoca.

Trasferitosi a Roma incontra Boccioni che lo avvicina alle tematiche futuriste. Successivamente fonda nel 1922 il Gruppo del Novecento che esordisce a Milano e frequenta la Biennale di Venezia.

Poco riconosciuto durante le manifestazioni Sironi tuttavia partecipa a molteplici esposizioni sparse per il pianeta prima di approdare alla pittura murale verdo il principio degli anni '30. La tecnica ben si sposa con la sua concezione di grandezza nell'arte che rispecchiava le grandi creazioni della Roma classica.

Dopo la parentesi della Seconda Guerra Mondiale, che lo vede schierato e perdente a finaco del Fascismo, Sironi si esula e viene esiliato dalla cultura ufficiale italiana del Dopoguerra ma continua la sua attività espositiva all'estero e in sedi alternative come la Triennale di Milano nel 1951 e la Quadriennale di Roma nel 1955.

Muore nel 1961 per le complicazioni insorte a causa di una broncopolmonite.

Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude un'ora prima).
Biglietti: intero € 13 (audioguida inclusa); ridotto € 11 (audioguida inclusa) 65 anni compiuti (con documento); ragazzi da 11 a 18 anni non compiuti; studenti fino a 26 anni non compiuti (con documento); militari di leva e appartenenti alle forze dell’ordine. Ridotto bambini € 5 (audioguida inclusa) bambini da 4 a 11 anni non compiuti. Gratuito fino a 4 anni non compiuti.
Telefono: +39.06.8715111
Sito web: Vittoriano

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