Aquileia 2200 - Ara Pacis, Lungotevere in Augusta (angolo
via Tomacelli) - Roma
(Foto: Il foro - ElioCiol©)
Mostra in corso dal 9 novembre al 1 dicembre 2019
Una mostra all'Ara Pacis celebra i 2200 anni dalla fondazione della città di Aquileia.
Comunicato stampa della Mostra Aquileia 2200
In occasione dei 2.200 anni dalla fondazione
dell’antica città di Aquileia, Roma Capitale e il Museo dell’Ara Pacis si
preparano a celebrarne la storia con una imponente mostra in programma
da sabato 9 novembre al 1° dicembre 2019, con inaugurazione e
conferenza stampa del Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia Massimiliano Fedriga e del Vice Sindaco di Roma Capitale Luca
Bergamo venerdì 8 novembre.
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale -
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzata dalla Fondazione
Aquileia in collaborazione con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e il
Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, prestatore di alcune opere d’arte
di eccezionale valore, e con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività
culturali e per il turismo, la mostra Aquileia 2200. Porta di Roma verso i
Balcani e l’Oriente intende ripercorrere le numerose “trasformazioni” della
Città nei suoi momenti storicamente più significativi: l’antica città romana,
l’Aquileia bizantina e medioevale e il Patriarcato, sino a giungere al periodo in
cui la città fu parte dell’Impero Asburgico e infine agli anni della Prima Guerra
Mondiale e del successivo dopoguerra.
L’affascinante percorso, curato da Cristiano Tiussi, Direttore della
Fondazione Aquileia, e da Marta Novello, Direttrice del Museo Archeologico
Nazionale di Aquileia, con un contributo di don Alessio Geretti, curatore
delle iniziative culturali di Illegio e, alcuni anni fa, della Mostra “Il Potere e la
Grazia. I Santi Patroni di Europa” (2010 - Palazzo Venezia), pone l’accento
sull’importanza del rapporto Aquileia-Roma e sulla straordinaria capacità di
rigenerarsi di una città, più volte risorta dopo invasioni, spoliazioni, guerre e
terremoti.
Fondata nel 181 a.C., Aquileia fu concepita come avamposto di Roma nel
lembo estremo nord-orientale della penisola, in seguito centro d’irradiazione
del Cristianesimo nell’Italia Settentrionale e nelle regioni del Centro ed Est
Europa. Città ricca e popolosa, tanto da essere ricordata dal poeta Ausonio
(IV secolo d.C.) come la quarta d’Italia, dopo Roma, Milano e Capua.
Per secoli Aquileia è stata porto commerciale di primissimo piano dell’intero
Mediterraneo e ha costituito la porta d’entrata non solo di derrate e di merci,
ma anche di arte e idee provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente che,
rielaborate e metabolizzate, si sono poi diffuse nell’Italia Settentrionale, nei
Balcani e nel Noricum. Fu anche sede di un principato ecclesiastico e di uno
Stato Patriarcale, a partire dal 1077 e fino alla conquista veneziana nel 1420,
mentre il Patriarcato come entità ecclesiastica venne soppresso solo nel
1751, avendo come eredi le Arcidiocesi di Udine, per la parte veneta, e di
Gorizia, per la parte imperiale.
Il ruolo che Aquileia ha svolto per due millenni ha avuto un significato non
solo militare, politico ed economico, ma anche culturale e ideale nel bacino
del Mediterraneo e nel rapporto tra Oriente e Occidente. Mettere in rilievo
questa “specialità’” di Aquileia a livello nazionale ed europeo è l’obbiettivo
primario della mostra “Aquileia 2200”.
Dell’ originalità del messaggio che proviene dalle testimonianze del passato
aquileiese sono prova i reperti e le opere che segnano il percorso espositivo,
che offre una suggestiva selezione di calchi in gesso, modelli e preziosi pezzi
originali, avvalendosi anche del supporto di strumenti multimediali.
Tra le diverse opere, alcune pregevolissime: l’iconica “testa di Vento”
bronzea, di ascendenza ellenistica, la testa di vecchio, improntata a forte
realismo, la bellissima stele funeraria del gladiatore, due eccezionali
mosaici (raffiguranti uno” pesci adriatici”, l’altro uno stupendo pavone), rilievi
marmorei e statue. E’ inoltre presente un’ampia e preziosa collezione di
oggetti in ambra, espressione di quell’artigianato artistico che si era
sviluppato nella città, punto d’arrivo dell’antichissima “Via dell’Ambra”
proveniente dal Baltico, dove la resina fossile veniva raccolta.
Della mostra faranno inoltre parte 23 calchi di reperti aquileiesi realizzati
nel 1937 in occasione della Mostra Augustea della Romanità (dove Aquileia
era la città più rappresentata, insieme a Ostia e Pompei), oggi custoditi
presso il Museo della Civiltà Romana e alcuni di essi restaurati per
l’occasione grazie alla Fondazione Aquileia. Ancora, nella sezione del
Cristianesimo, un bassorilievo in pietra calcarea del IV secolo
raffigurante l’abbraccio tra Pietro e Paolo, commovente testimonianza
della vitalità e della ricchezza della grande Chiesa Aquileiese e, per
concludere, due spaccati storici sul Patriarcato di Aquileia e sul Milite Ignoto.
In quest’ultima sezione in particolare sarà esposto per la prima volta
recentemente donato allo Stato, il tricolore che avvolse, nella cerimonia in
Basilica ad Aquileia nel 1921, il feretro del soldato scelto dalla madre di
un soldato caduto e disperso, Maria Bergamas per rappresentare tutte le
vittime disperse in guerra.
Ad arricchire la mostra e collocate al centro del percorso espositivo, sono
collocate 43 splendide fotografie del grande Maestro friulano Elio Ciol,
che da svariati decenni coglie l’essenza degli antichi oggetti e dei resti
monumentali tuttora visibili, fornendo un formidabile apporto documentario,
emozionante e vivido, di Aquileia. I lavori del Maestro Ciol su Aquileia ed altri
sono stati esposti quest’estate al MAMM di Mosca e prossimamente daranno
vita ad un’altra mostra a Ekaterinburg.
Verrà infine proiettato, all’interno del percorso espositivo, un estratto del
docu-film “Le tre vite di Aquileia” realizzato da 3D produzioni e destinato
ad entrare nella programmazione di Sky Arte. Il documentario ripercorre
duemila anni di storia di Aquileia attraverso interviste, riprese realizzate nei
luoghi simbolo di Aquileia, ricostruzioni virtuali e filmati d’epoca concessi
dall’Istituto Luce.
Aquileia 2.200. Porta di Roma verso i Balcani e l’Oriente, a cui il Ministro
Franceschini ha concesso il patrocinio del Ministero per i beni e le attività
culturali e per il turismo, ha il sostegno della Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia, maggior finanziatore della Fondazione Aquileia, e la
partecipazione della Società per la Conservazione della Basilica,
dell’Associazione Nazionale per Aquileia e della Cineteca del Friuli. La
mostra è resa possibile anche grazie al sostegno di PromoTurismo FVG e
della Camera di Commercio Pordenone-Udine nell’ambito del progetto
Mirabilia.
Orari: dalle 9.30
alle 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima).
Biglietti:
intero € 11, ridotto € 9. Gratuito fino a 6 anni.
Informazioni:
+39.06.39967500
Sito web: Ara
Pacis |