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Basilica di Santa Pudenziana a Roma

La Basilica di Santa Pudenziana nel Rione Monti a Roma: la descrizione architettonica e le opere d'arte presenti, le fotografie e la storia, l'indirizzo e le informazioni per la visita con i costi d'entrata.

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Basilica di Santa Pudenziana RomaBasilica di Santa Pudenziana - via Urbana, 160 - Roma

La storia: tra verità e leggenda

La chiesa di Santa Pudenziana è a soli due passi dalla più popolare chiesa di Santa Maria Maggiore ma certamente non è questa la sola buona ragione per visitarla. Pur essendo costretta tra palazzi e situata in una delle zone Santa Pudenziana più colpevomente trascurate del centro di Roma, la chiesa di Santa Prudenziana garantisce il fascino di una visita nel passato, immergendovi, già dai primi passi sulla scalinata, in un'atmosfera artistica e religiosa di rara suggestione. La chiesa e il suo campanile si mostrano solo all'ultimo momento affascinando immediatamente per il loro cromatismo, latore di un'epoca più moderna.

La facciata presenta interessanti bassorilievi e affreschi, alcuni dei quali irrimediabilmente persi, risalenti all'undicesimo secolo; ma la storia religiosa di questo posto affonda le sue radici molto più indietro nel tempo fino a raggiungere le origini della cristianità. Qui infatti San Pietro fu ospitato da un senatore romano ai tempi in cui i primi cristiani erano visti con diffidenza dalla stessa classe politica della capitale imperiale. Pudente era il nome di questo senatore ed Ecclesia Pudentiana fu la prima struttura dedicata al culto cristiano qui ricavata da preesistenti terme.

Ma col tempo prevalse la tradizione che Pudentiana fosse in realtà una donna da annoverare tra quanti, agli albori della cristianità, misero in pericolo la propria vita proteggendo i cristiani dalle persecuzioni volute di volta in volta dagli imperatori succedutisi alla guida del morente impero romano prima di Costantino. Così Prudentiana nei secoli divenne addirittura sorella di Prassede, la quale tuttavia salvò dalle persecuzioni solo la salma di migliaia di cristiani e per questo le venne dedicata la vicina Basilica di Santa Prassede.

La chiesa, col suo proverbiale tempismo, impiegò quasi duemila anni per decretare che entrambe le sante non furono mai esistite, ma anche questo non è verificabile e certo. Molti documenti attestano infatti la vicenda terrena di Prassede e di sua sorella, entrambe figlie di Prassede, sulla cui esistenza invece non si nutre alcun dubbio. Resta la chiesa. Un gioiello cromatico che abbellisce la strada che la conserva. Entrando, un lenzuolo di marmo porta un'iscrizione latina a memoria di tutto ciò.

Scendendo l'unica navata che compone l'interno di Santa Pudenziana, s'incontrano dipinti di eccellente fattura, ma sarà proprio l'abside che darà valore alla vostra visita: qui infatti si staglia un prezioso mosaico, risalente al IV secolo, raffigurante Cristo e gli apostoli.

Santa Pudenziana: architettura e il mosaico

Alla chiesa di Santa Pudenziana si accede tramite una bellissima scala bicroma di marmo che introduce alla corte antistante l'ingresso. La facciata, abbellita dalla presenza di due finestre bifore, è stata rimaneggiata più volte fino all'attuale fattura ottocentesca ma conserva un'immagine delle due sorelle santificate risalente all'XI secolo.

La chiesa è ad una sola navata e di piccole dimensioni, sicuramente bilanciate dal valore e dalla presenza di alcuni dipinti posti nelle pareti laterali. Il presbiterio, anch'esso di piccole dimensioni, è impreziosito dalla presenza di un prezioso mosaico absidale che rappresentante Cristo e gli Apostoli. Quest'ultimi indossano toghe romane ma la cosa non deve stupire molto se si tiene a mente che furono proprio i primi preti delle sparute comunità cristiane di Roma ad indossare un abito talare perfettamente ispirato alla veste romana più comune del tempo. Un segno forse della volontà di cambiare l'Impero Romano partendo proprio dal suo centro, sia geografico sia culturale, seguendo la corrente ideologica scaturita dal pensiero di San Pietro, in netta contrapposizione con quella di Giacomo, fratello di Gesù Cristo e capo carismatico anch'esso del primo cristianesimo.

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