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Basilica di Santa Prassede a Roma

La Basilica di Santa Prassede nel Rione Monti a Roma: la descrizione architettonica e le opere d'arte presenti, le fotografie e la storia, l'indirizzo e le informazioni per la visita con i costi d'entrata.

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Basilica di Santa Prassede RomaBasilica di Santa Prassede - Via di Santa Prassede, 9 - Roma

Alla Basilica di Santa Prassede si accede dall'entrata laterale di via di Santa Prassede. Una consuetudine, basata su motivazioni storico e urbanistiche, la quale tuttavia ha il demerito di sacrificare l'entrata principale che offrirebbe al visitatore un colpo d'occhio più meritevole per questa basilica di straordinaria bellezza, sia per la sua storia che per il fascino prodotto dalle reliquie in essa custodite.

Storia della Basilica di Santa Prassede

La storia di questa chiesa è strettamente collegata a quella della vicina Santa Pudenziana e alla diffusione del cristianesimo, o più precisamente alla sua repressione da parte di alcuni imperatori romani succedutisi prima dell'avvento di Costantino. Prassede e Pudenziana erano figlie del senatore romano Pudente, protettore di Pietro, le quali, morendo il padre, ereditarono sia il suo patrimonio che la sua magnanimità nei confronti dei cristiani. Prassede, unica sopravvissuta della famiglia, fece costruire la prima chiesa nel II sec. intitolandola a suo nome e nascondendo alla persecuzione dell'imperatore Antonino Pio migliaia di cristiani i quali, scoperti, furono messi a morte (una lapide circolare segna il luogo dove furono nascosti i cristiani). Prassede, distrutta dal dolore, raccolse i loro corpi seppellendoli nel cimitero di Priscilla in via Salaria. Morì anch'essa poco dopo e fu seppellita nello stesso luogo.

I resti della prima chiesa non sono mai stati rinvenuti ma sono testimoniati in alcune scritture del V sec. Fu Pasquale I, nell' 817, a riedificare la prima costruzione ormai fatiscente. La struttura nei secoli subì poi numerosi rimaneggiamenti e passò sotto diversi patrocinii: Carlo Borromeo ampliò il presbiterio alla fine del '500; Papa Leone XI decise la decorazione della navata centrale all'inizio del '600.

La chiesa mantiene intatto il suo fascino grazie anche alla presenza della meravigliosa Cappella di San Zenone, decorata con splendidi mosaici policromi e dorati, ospitante tra l'altro, una campana di vetro a protezione della colonna di marmo alla quale fu legato Gesù durante la sadica flagellazione impostagli prima del giudizio di fronte al popolo di Gerusalemme. La reliquia, come molte altre in Roma, non prova da sè la sua autenticità ma risulta importata da Gerusalemme e venerata da secoli dai cristiani.

Basilica di Santa Prassede: il mosaico

La Basilica di Santa Prassede sta a pochi passi dalla più frequentata Basilica di Santa Maria Maggiore ma non solo per questo merita una visita approfondita.

Santa Prassede si compone di tre navate che portano inevitabilmente lo sguardo sul mosaico absidale il quale deve essere interpretato tenendo a mente il messaggio del libro dell'Apocalisse. Al centro Gesù circondato da nuvole, con in una mano un rotolo e nell'altra il segno della crocifissione, è sormontato dalla mano di Dio. Alla sua sinistra si vede San Pietro, che abbraccia Santa Pudenziana presentandola al Signore con le mani coperte dalla tunica secondo il protocollo di introduzione alla presenza dell'imperatore nell'antica Roma. Alla destra di Cristo, Santa Prassede è presentata al Signore da San Paolo mentre presenta la corona, simbolo del suo onore e della sua dedizione.

Ancora a destra Papa Pasquale, incoronato dall'aureola quadrata assegnata ai santi viventi, presenta a Dio il modello della sua chiesa. Le palme, simbolo del Paradiso, incoronano la scena ospitando su un ramo la fenice, simbolo egizio della rinascita dell'essere, sta a comunicare la redenzione. Al di sotto il fiume Giordano delimita la scena sottostante composta da dodici agnelli apostolici con al centro l'agnello pasquale, Gesù, i quali uscendo da Betlemme entrano a Gerusalemme per portare il vebo di Cristo ai giudei.

La scritta sottostante recita: "Questa dimora in onore della nobile Prassede amata dal signore nei cieli risplende decorata di varie pietre preziose per le premure del sommopontefice Pasquale alunno della sede apostolica. Egli pone sotto queste mura i corpi di numerosi santi raccolti da ogni parte con la fiducia di meritare per mezzo loro l'accesso alla dimora celeste." Una firma sulla committenza.

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